La fondatrice della festa della mamma era dispiaciuta di aver mai inventato la festa

  • Jan 05, 2020
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Festa della mamma si tratta di esprimere quanto apprezzi tutto ciò che fa tua madre e quale modo migliore per farlo che con un sincero biglietto per la festa della mamma, un mazzo di fiori e una cena speciale al suo preferito ristorante? Ma se questo è il tuo modo preferito per celebrare la festa della mamma, Anna Jarvis, la creatrice della vacanza, non ci vorrebbe molto.

L'attivista sociale Anna Jarvis (1864-1948) ha lavorato duramente per stabilire la festa della mamma dopo la morte di sua madre, Ann Reeves Jarvis. L'idea per il giorno speciale era originariamente quella di Ann, che esprimeva in una preghiera mentre insegnava a una lezione della scuola domenicale nel maggio 1876:

"Spero e prego che qualcuno, a volte, troverà una festa della mamma commemorativa per commemorarla per il servizio ineguagliabile che rende all'umanità in ogni campo della vita. Ne ha diritto ".

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Sconvolta dopo la morte di sua madre nel 1905, l'obiettivo di Anna era di soddisfare il desiderio di sua madre e nacque l'idea della festa della mamma. Tre anni dopo, Anna organizzò i primi eventi per la festa della mamma nella scuola della Virginia dell'ovest, dove sua madre era stata un'insegnante. Anna aveva anche condotto instancabilmente una campagna per scrivere lettere chiedendo a chiunque desiderasse ascoltare per sostenere la festa della mamma. I suoi sforzi alla fine furono ripagati nel 1914, quando Woodrow Wilson trasformò la festa della mamma in una festa nazionale, per essere riconosciuta la seconda domenica di maggio.

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Anna Jarvis

Associated Press

Mentre Anna ha fatto quello che poteva per "possedere" le vacanze (ha protetto il copyright delle proprie foto, ha registrato il marchio "Festa della mamma" e ha creato un funzionario Sigillo per la festa della mamma), non ci volle molto prima che le società di biglietti d'auguri, i fioristi e altri venditori iniziassero a trovare modi per fare soldi di esso. Volendo proteggere l'intento originale della vacanza, Anna ha trascorso anni facendo causa a società che hanno realizzato profitti dalla festa della mamma. Ha anche parlato contro enti di beneficenza che hanno usato la vacanza per raccogliere fondi.

Nonostante i suoi migliori sforzi, Anna alla fine perse il controllo sulla vacanza che ha contribuito a creare, e crebbe per disprezzare il commercialismo ad essa collegato. Tanto che ha detto a Digest del lettore giornalista era "mi dispiace che abbia mai iniziato la festa della mamma."Verso la fine della sua vita, Anna ha persino cercato di abolire la festa della mamma, andando di porta in porta chiedendo firme per abrogare la festa nazionale che aveva lavorato così duramente per raggiungere.

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Marlisse CepedaWeb EditorMarlisse è la Web editor di WomansDay.com e proviene da Bronx, New York.